Operazione sconsigliabile è invece la copertura di un manufatto con lastre di vetro o profilati meccanici: in questo modo si crea un effetto serra che velocizza i processi di sviluppo degli infestanti. La prevenzione permette una maggiore protezione del manufatto ma non garantisce con certezza la definitiva bonifica. Il controllo periodico è fondamentale poiché le alterazioni del legno si manifestano lentamente per poi assumere una progressione geometrica. A volte il deterioramento può essere causato da una banalità: ad es. una tegola rotta che determina una infiltrazione. I manufatti lignei, soprattutto se di un certo valore, devono essere controllati almeno ogni 1-2 anni al fine di verificare lo stato sanitario del bene e intervenire qualora se ne presenti la necessità. Le misure preventive devono essere raccordate con interventi di monitoraggio per verificare i risultati ottenuti a tutela del bene trattato. Il costo di questa procedura è minima se si pensa agli enormi benefici che se ne possono trarre La difesa delle strutture lignee ha come obiettivi l’eliminazione dei tarli del legno eventualmente presenti e la predisposizione di metodi e mezzi atti a scoraggiare eventuali reinfestazioni. Mezzi chimici, fisici e meccanici possono essere utilizzati per la salvaguardia delle strutture infestate. I mezzi meccanici, eliminazione diretta delle colonie o delle parti infestate, è un pratica inapplicabile soprattutto quando si parla di manufatti di interesse storico-artistico. Per quanto riguarda i mezzi chimici, bisogna fare riferimento essenzialmente agli insetticidi (biocidi) che presentano comunque diverse difficoltà sia applicative che di efficacia. Le larve (le responsabili del processo di biodeterioramento) sono all’interno del legno e gli insetticidi riescono a penetrare solo per alcuni millimetri.