Grazie al proprio apparato boccale pungente succhiante, la zanzara femmina emette una saliva contenente sostanze anticoagulanti e irritanti e si nutre di sangue. La saliva è responsabile del prurito (dermatiti) che ne consegue alla puntura e viene emessa dalla zanzara per richiamare una maggior quantità di sangue nella zona perforata.Il sangue è indispensabile per completare la maturazione delleuova e ogni femmina è in grado di succhiare una quantità di sangue pari al doppio del proprio peso corporeo.Il maschio nella sua breve vita ha abitudini glicifaghe e si ciba di succhi vegetali (nettare, frutta in decomposizione, melata di afidi) ottenendo in questo modo l’energia sufficiente per volare e riprodursi.La longevità delle femmine è strettamente legata alle condizioni ambientali. Esse sono cattive volatrici e le lunghe distanze vengono percorse solo passivamente. Il ciclo biologico della femmina si esaurisce con l’ovodeposizione e questa deve avvenire rigorosamente in presenza di acqua (igrotropismo).In caso di siccità, la femmina può ritardare l’ovodeposizone e allungare il proprio ciclo biologico.Oltre ad attaccare l’uomo, le zanzare pungono anche altri mammiferi e uccelli. I rettili e gli anfibi sono meno appetibili sia per la natura dell’epidermide sia per l’ectotermia (temperatura corporea regolata esternamente). Questi ultimi se vengono attaccati, vengono punti di giorno quando le temperature sono più elevate.Il periodo di maggiore proliferazione è l’estate soprattutto quando questa decorre piovosa ed umida. In questo periodo il ciclo biologico può essere anche di 12 giorni.Di abitudini spiccatamente crepuscolari, di giorno le zanzare rifuggono l’insolazione diretta e si concentrano in zone riparate e fresche.La loro attività si protrae per tutta la notte fino al sorgere del sole.